Stati Uniti d’America
(agg. 10/07/2022)
1) Tutela degli ecosistemi, parchi e oasi naturali, corridoi ecologici.
Gli Stati Uniti hanno 59 parchi nazionali per una superficie di 210.000 kmq, pari al 2,18% del territorio complessivo del paese.
https://it.wikipedia.org/wiki/Parchi_nazionali_nel_mondo
Dopo l’insediamento alla Casa Bianca nel 2017 l’ex Presidente Donald Trump firmò l’uscita degli Stati Uniti dell’accordo di Parigi, promuovendo così l’utilizzo di combustibili fossili che alterano il clima del pianeta.
Inoltre l’ex Presidente decise di togliere i limiti emissioni e disse di voler riprendere ad utilizzare materiali pericolosi come l’amianto.
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/guerra-ambiente-trump-si-ad-amianto-carbone-pesticidi-clima-parigi/bebc1c2c-cbe0-11e8-8067-fb8edf63e45b-va.shtml
2) Normative a favore degli animali.
Le leggi a favore sui diritti degli animali variano nei singoli stati, nel 2018 in California vengono riviste le misure delle gabbie degli allevamenti per un maggiore benessere animale, mentre in Florida vengono abolite le gare di corsa di cani.
https://www.lifegate.it/stati-uniti-nuove-leggi-diritti-animali
E’ del 2019 il Preventing Animal Cruelty and Torture Act (PACT), un importante progetto di legge contro la violenza sugli animali che prevede anche l’arresto fino a 7 anni.
https://www.huffingtonpost.it/entry/trump-firma-la-legge-contro-la-violenza-sugli-animali-pene-fino-a-7-anni-di-detenzione_it_5ddd061de4b00149f723915b https://www.academia.edu/45488878/La_Tutela_dei_Diritti_Animali_nella_Giurisprudenza_Statunitense_Italian_Edition_
Normative per la riduzione della sofferenza negli animali da reddito
E’ del 2017 la legge federale Dog and Cat Meat Trade Prohibition Act che vieterebbe la macellazione e il commercio di cani e gatti per il consumo umano negli Stati Uniti. Coloro che violano la legge potrebbero in futuro ricevere una multa fino a 2.500 dollari e un periodo di detenzione di un anno.
https://www.amoreaquattrozampe.it/news/carne-di-cane-e-di-gatto-nei-ristoranti-americani-arriva-finalmente-il-divieto/17202/
Norme e sovvenzioni a favore di chi sfrutta gli animali
Etichettature fasulle e norme eluse. Ha avuto risonanza mediatica nel 2014 la vicenda di un allevatore, stanco di adeguarsi alle nefandezze di una delle aziende della filiera del pollame, Craig Watts ha denunciato le pessime condizioni di vita degli animali imposte dai contratti. Nonostante ciò la carne viene etichettata come “naturale” o “senza antibiotici” e porta i consumatori a pensare che i polli sono allevati all’aria aperta. Invece questi animali vivono ammassati a decine di migliaia in ambienti bui, senza vedere mai la luce del sole. Gli animali vengono selezionati per crescere talmente in fretta che spesso non riescono nemmeno a reggersi sulle zampe dove le numerosi morti sono considerate “perdite accettabili”.
Ciò è accaduto anche nel suo allevamento e Craig rivela anche che lui vorrebbe aprire le porte dell’allevamento e lasciar ruspare i polli all’aperto ma gli viene impedito dal contratto con Perdue, infatti non ha il controllo sulla salute dei polli che gli vengono consegnati, non decide quanti possono essere allevati nel suo capannone e non è autorizzato ad effettuare interventi per il benessere degli animali allevati.
https://www.ciwf.it/news/2015/02/lallevatore-americano-craig-watts-denuncia-il-gigante-del-pollame-perdue-per-rappresaglia
3) Percentuale vegetariani e vegani sulla popolazione e consumo alimentare di prodotti di derivazione animale.
Negli USA vi è un costante incremento del numero di persone che non si alimentano con prodotti di origine animale ma, anche perché gli americani sono tradizionalmente legati alla cultura della carne, le percentuali sono limitate. I vegetariani sono pari al 3,3% della popolazione totale circa 8.000.000 di cui solo l’1,6% è vegano.
https://veganocrudista.it/vegani-vegetariani-mondo-numeri/#:~:text=Vegetariani%20e%20Vegani%20negli%20Stati%20Uniti%20d’America&text=Secondo%20il%20Vegetarian%20Re
Consumo di carne pro-capite
Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, il consumatore medio americano mangia 222 chili tra carne rossa e pollame all’anno.
https://www.unaItalia.com/nel-2018-per-gli-americani-record-di-consumi-di-carne-e-pollame-negli-usa/
4) Iscritti ad associazioni animaliste e tutela dell’ambiente.
Molte le associazioni ambientaliste negli USA, la più antica è Wildlife Conservation Society. Sono ovviamente numerose anche le associazioni di tutela animale, la più famosa è PETA, ma anche la più contestata per denuncie di soppressioni di randagi. Tra le altre la Humane Society of the United States (HSUS), e numerose le fondazioni di personaggi famosi come quella intitolata a Doris Day e di Leonardo Di Caprio. Va ricordato che numerose ong di attenzioni più vaste promuovono la tutela animale anche sul web come avaaz.org
5) Norme a tutela delle specie protette e degli animali d’affezione, prevenzione del randagismo e canili.
Anche in questo caso le cose variano da Stato a Stato. Il Delaware sarà il primo stato a dire basta ai “canili killer”, che prevedono l’eutanasia per gli animali domestici non adottati.
https://www.lastampa.it/la-zampa/cani/2019/08/16/news/usa-il-deleware-sara-il-primo-stato-a-dire-basta-ai-canili-killer-1.37352282
Negli Stati Uniti il cane randagio, se non si individua a breve il proprietario o qualcuno che lo vuole adottare, di norma viene soppresso. I numeri degli animali sottoposti ad eutanasia si sta riducendo con l’incremento della sensibilità sul tema. Nel 2019 nei primi otto mesi dell’anno sono stati soppressi circa 733.000 cani e gatti in tutti gli Stati Uniti. Numeri impressionanti ma negli anni ‘70, andava molto peggio più di 13 milioni di soppressioni all’anno.
L’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA) stima che siano circa 3,3 milioni i cani che entrano nei rifugi ogni anno e più del 20% vengono soppressi. L’American Veterinary Medical Association stimato che la maggior parte degli animali da compagnia, circa 77 milioni, provenga dai rifugi. Nel 2012 l’American Veterinary Medical Association con l’aiuto di Jim Moran, deputato democratico della Virginia, ha anche fatto pressioni sulla Contea di Fairfield nell’Ohio per proibire l’uso del camere a gas ed effettuarle l’eutanasia con iniezioni letali.
https://www.corriere.it/animali/12_settembre_26/usa-randagi-cani-gatti-camere-a-gas_6c277bc4-07e1-11e2-9bec-802f4a925381.shtml
Anche l’associazione americana PETA è stata accusata da altre associazioni animaliste di praticare l’eutanasia su animali sani.
https://www.amoreaquattrozampe.it/news/scandalo-peta-soppressione-di-oltre-mille-animali-tra-cani-e-gatti/16665/
6) Utilizzo di materiali di provenienza animale, indumenti e abbigliamento, pellicce
Non sussiste un divieto di allevamento di animali da pelliccia a livello federale. Le decisioni vengo assunte dai singoli Stati. La California ha approvato una legge che vieterà la produzione e la vendita di pellicce animali a partire dal 2023, primo stato degli USA a introdurre una legge del genere, richiesta dagli attivisti animalisti da tempo.
https://www.ilpost.it/2019/10/13/california-divieto-produzione-vendita-pellicce/
https://www.innaturale.com/pellicce-naturali-in-quali-paesi-sono-vietate/
Nel 2019 è uscita la notizia che a New York sarà vietata la vendita di pellicce di animale.
https://mam-e.it/divieto-vendita-di-pellicce-a-new-york-la-svolta/
7) Spettacoli e feste dove si sfruttano gli animali. Turismo
Dai rodei alle corse dei cani sono innumerevoli i casi di maltrattamenti e crudeltà in queste attività.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/06/rodeo-laccusa-degli-animalisti-usa-torturano-e-uccidono-vitelli-cavalli-e-tori-per-puro-divertimento/3778892/
Dopo che vari stati tra cui la Florida nel 2018, che aveva in maggio numero di cinodromi, hanno chiuso con le corse dei cani anche gli alti si stanno adeguando. Uno dei primi fu lo Stato del Texas che nel 2015 conclude le corse con i levrieri. Tra il 2008 e il 2014 sono stati segnalati più di 2.300 levrieri feriti e 108 levrieri morti
https://www.ilmessaggero.it/mondo/corse_dei_levrieri_usa_fine_di_un_epoca_esultano_le_associazioni_animaliste_era_una_crudelta-6665120.html
https://www.lastampa.it/la-zampa/cani/2015/08/28/news/il-texas-dice-addio-alle-corse-dei-levrieri-1.35236404
Metà di coloro che praticano la caccia grossa in africa proviene dagli Usa.
https://www.kodami.it/uccidi-il-leone-quando-sparare-fa-divertire-il-business-della-caccia-per-turismo/
Hanno fatto scalpore nel 2017 le foto postate sui social da una cacciatrice americana, che si era messa in posa davanti al suo trofeo: una giraffa che aveva appena ammazzato in Sudafrica. https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2018/07/03/news/cacciatrice-americana-uccide-una-giraffa-nera-e-posta-la-foto-insulti-e-minacce-sui-social-1.34029027/
Circhi
Anche per il circo non vi è un divieto a livello federale. Sono comunque sempre più efficaci le restrizioni di singoli stati sotto la pressione degli attivisti. Nel 2019 il circo Ringling, storico circo americano è stato multato di 270.000 dollari, multa inflitta dal Ministero dell’Agricoltura per violazione delle leggi per la protezione degli animali.
https://www.oipa.org/Italia/circo-mondo/
8) Caccia e bracconaggio.
Alla fine del suo mandato nel 2020 Trump prevedeva di revocare la protezione delle specie in via di estinzione in gran parte degli USA. Già nel 2017 agli inizi del suo mandato, aveva riaperto la caccia alle specie protette.
https://www.repubblica.it/esteri/2020/09/02/news/stati_uniti_lupi_specie_protetta_rimuovere_protezione_2020-266007714/
https://www.amoreaquattrozampe.it/news/trump-riapre-caccia-specie-protette/17937/
9) Sperimentazione sugli animali e vivisezione.
Eliminazione della sperimentazione animale in Usa, ma da 2035. E’ un annuncio del 2019 dell’Epa (l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente). Ciò dovrebbe consentirne una riduzione graduale e l’introduzione di metodi alternativi, ma una data cosi lontana sembra più un favore a chi la pratica e in 16 anni c’è tutto il tempo per ripensarci.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/18/sperimentazione-animale-lannuncio-degli-usa-eliminazione-entro-il-2035-ma-non-esistono-ancora-metodi-alternativi/5455007/