Italia

(agg. 23/6/2022)

1) Tutela degli ecosistemi, parchi e oasi naturali, corridoi ecologici 

Carta Costituzionale, articoli 9 e 41: la Repubblica Italiana “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
https://www.riformeistituzionali.gov.it/it/la-riforma-costituzionale-in-materia-di-tutela-dell-ambiente/
https://www.altalex.com/documents/news/2021/10/15/tutela-dell-ambiente-e-degli-animali-nella-costituzione-il-ddl-di-riforma

I parchi nazionali in Itala sono il 5,3% della superficie totale. Sono presenti inoltre aree marine protette, parchi regionali e ambiti della rete natura 2000.
http://www.areeprotette-economia.minambiente.it/index.php?k=5&s=2000&r=5

2) Normative a favore degli animali 

Oltre a quanto già sopra riportato (la Repubblica Italiana “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”) La Carta Costituzionale, articoli 9 recita “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. La riforma della costituzione del febbraio 2022 è in linea con il Trattato di Lisbona del 2007, che riconosce gli animali come “esseri senzienti”».
https://www.oipa.org/italia/animali-e-ambiente-in-costituzione-oipa-una-marcia-in-piu-verso-un-mondo-migliore/

Legge n. 189 del 20 luglio 2004, recante “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”. Questa legge ha profondamente modificato l’assetto normativo in tema di animali inasprendo le sanzioni. La legge 281 del 1991 stabilisce che lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente. 
https://www.lav.it/leggi/maltrattamenti
http://www.enpa.it/it/_OLD/animali_e_legge/Legge_281.html

Normative per la riduzione della sofferenza negli animali da reddito

L’Italia è al 14° posto su 28 in Europa nella lista dell’associazione Compassion in the world farming: “The end of cage age” per la riduzione degli animali in gabbia che, in percentuale, sono al 63% dei 41 milioni circa di individui. 
https://www.endthecageage.eu/uneuropa-100-libera-dalle-gabbie/

Il Decreto Legislativo 1° settembre 1998, n. 333 regola l’attuazione della direttiva 93/119/CE relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l’abbattimento e che prevede lo stordimento dell’animale.
https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/98333dl.htm

Sono presenti norme legate alle modalità di allevamento delle specifiche specie
https://www.lav.it/leggi/allevamenti

In Italia è consentita da alcuni anni la macellazione rituale, relativa alle prescrizioni di certe religioni sulla uccisione degli animali per mangiarseli. Numerose sono le norme che in Italia si sono susseguite. Nonostante le direttive CEE il vigente DM 11/06/1980 (G.U. n. 168 del 20/06/1980) non impone nella macellazione l’obbligo di stordimento, neanche reversibile. 
https://www.pubblicitaItalia.com/carne/prodotti/eurocarni/2007/3/7266
https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=Italiano&id=5150&area=sanitaAnimale&menu=vuoto
https://www.greatItalianfoodtrade.it/mercati/macellazione-rituale-via-libera-della-corte-di-giustizia-ue-all-obbligo-di-stordimento-reversibile

Norme e sovvenzioni a favore di chi sfrutta gli animali

Continuamente reiterate le norme a sostegno degli allevamenti. Per esempio il Decreto 6 agosto 2021 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali: Interventi per le filiere zootecniche ai sensi dell’articolo 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che istituisce il «Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura».

La legge n. 337 del 1968, che si riprenderà più avanti, stabilisce che lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore. 
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17353

3) Percentuale vegetariani e vegani sulla popolazione e consumo alimentare di prodotti di derivazione animale

In Italia i vegetariani e vegani rappresentano circa l’8% della popolazione. E’ aumentata rispetto agli scorsi anni.
https://www.essereanimali.org/2021/05/rapporto-eurispes-2021-vegan/

Consumo di carne pro-capite
Il consumo medio annuo in Italia di carne (pollo, suino, bovino, ovino) è pari a 79 chilogrammi pro-capite (nel 1960 era 21)
https://www.slowfood.it/quanta-carne-mangiano-gli-Italiani/#:~:text=Secondo%20l’Osservatorio%20permanente%20sul,e%20il%2020%25%20quelle%20con

4) Iscritti ad associazioni animaliste e tutela dell’ambiente

Alla maggiore associazione animalista Italiana, la LAV, ci sono 48 mila iscritti alla newsletter. Due mila in più sono coloro che ricevono la rivista Impronte e presumibilmente sono iscritti all’associazione. 

WWF: sono iscritte circa 300.000 persone.

https://www.lav.it/chi-siamo/i-nostri-numeri 
https://www.adnkronos.com/buon-compleanno-wwf-Italia-50-anni-a-difesa-della-natura_5PP7bjFVbQfa4dhYoyXD5n

5) Norme a tutela delle specie protette e degli animali d’affezione, prevenzione del randagismo e canili 

L’Italia ha ratificato con legge n. 874 del 19/12/1975 la Convenzione di Washington (CITES) sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione siglata nello stesso anno e disciplinata anche dal Regolamento CE 338/97.
https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita/convenzioni-e-accordi-multilaterali/convenzione-di-washington-sul-commercio-internazionale-delle-specie-di-fauna-e-flora-selvatiche-minacciate-di-estinzione-cites

Canili e rifugi 
La presenza di cani nei rifugi è molto diversificata a seconda delle zone. 

Dei 115.000 cani presenti nei canili rifugio nel 2017, più di 80.000 vivevano al Sud e nelle Isole, più di 17.000 nelle regioni del Centro e più di 15.000 al Nord.
https://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/Dossier%20randagismo%202018.pdf  

Prima della Legge n. 281/91 del 1991 dopo soli tre giorni di detenzione cani e gatti accalappiati venivano uccisi. Con questa meritoria legge si vieta tale pratica e quindi è una norma fondamentale, anche se non ha trovato sufficiente attuazione pratica, per la carente costruzione di canili sanitari da parte delle amministrazioni locali e le scarse campagne di adozione. Le amministrazioni locali tendono a delegare a terzi il problema e c’è chi ha fatto della detenzione dei randagi un vero e proprio affare. Gente priva di scrupoli e di sensibilità verso gli animali che accolgono, li ammassano in gabbie in canili lager con pessime condizioni di detenzione.
https://www.lav.it/aree-di-intervento/animali-familiari/allo-sbaraglio-o-reclusi-a-vita
https://www.oipa.org/Italia/prevenzione/

Abbandoni di animali
In Italia la stima si aggira su una media annuale di 80.000 gatti e 50.000 cani (un animale all’anno ogni 450 abitanti). 
https://www.lav.it/aree-di-intervento/animali-familiari/abbandono-animali

Traffico illegale di cuccioli 
Di solito provengono dai paesi dell’est, in particolare dall’Ungheria. A causa delle pessime condizioni d’igiene alla nascita, al fatto che sono strappati precocemente dalle madri, alle scarse attenzioni veterinarie, ai viaggi di ore e ore, dove sono stipati in mezzi di trasporto senza acqua e cibo, si stima che la mortalità dei cuccioli sia intorno al 50% durante il trasporto e dopo l’arrivo in Italia.
https://www.raiplay.it/video/2022/02/Presa-diretta—Amore-bestiale—Puntata-del-21022022-327a4c82-4be3-4b26-9c84-c7be50f8394b.html

6) Utilizzo di materiali di provenienza animale, indumenti e abbigliamento, pellicce

Con l’approvazione della commissione Bilancio del Senato dello specifico emendamento, gli allevamenti di animali da pelliccia sono chiusi in Italia dal gennaio 2022. Gli allevamenti di visoni erano stati provvisoriamente chiusi a causa della pandemia e molti animali, trovati positivi o sospettati tali al Covid 19 erano stati uccisi. Senza un provvedimento ad hoc gli stabilimenti avrebbero riaperto a gennaio 22. Lo sfruttamento degli animali nell’industria della pellicceria potrà continuare con l’importazione e quindi saranno opportune ulteriori restrizioni. 

Prima della pandemia in Italia negli allevamenti di visoni si era arrivati a detenere oltre 200.000 animali in circa 30 aziende. Negli ultimi anni si è riusciti a chiudere diversi allevamenti e a ridurre drasticamente il numero di animali uccisi, grazie anche alla scelta di molti stilisti del made in Italy, tra cui Giorgio Armani, di non usare più pellicce nei loro capi di abbigliamento.
https://www.ilsole24ore.com/art/l-Italia-mette-bando-pellicce-allevamenti-chiusi-1-gennaio-AE2TPD4
https://www.lav.it/leggi/pellicce-15
https://www.lav.it/aree-di-intervento/pellicce/vittime-animali
https://www.essereanimali.org/visoniliberi/allevamenti-visoni-Italia/
https://www.animalfree.info/

7) Spettacoli e feste dove si sfruttano gli animali. Turismo

Gli ambiti dove, per il divertimento degli umani, gli animali sono sfruttati, sono circhi, zoo, acquari, palii, corride, corse dei cavalli e dei cani. 

Il palio più famoso in Italia e quello di Siena dove spesso capita che un cavallo si spezzi una zampa e viene abbattuto. Per palii e corse varie che si effettuano in tutta la penisola, non sussistendo normative generali in merito è sufficiente indicare il carattere “storico-culturale” per legittimarle, eludendo gli articoli 544-bis e 544-ter del Codice penale che puniscono i maltrattamenti.
https://www.agireora.org/info/divertimento.html
https://www.oipa.org/Italia/feste/

Numerose sono le feste e sagre locali dove si regalano cuccioli e animali in lotterie e giochi più disparati. Spesso capita che le associazioni animaliste, non solo denunciano, ma anche cercano di rilevare gli animali accordandosi con chi li detiene. 

Vari comuni hanno inserito un divieto in merito nei loro regolamenti, per esempio Bolzano. 
https://www.lav.it/news/bolzano-stop-animali-premio

Circhi 
Come spesso capita esistono molte proposte istituzionali per la dismissione degli animali nei circhi ma la normativa in vigore, nonostante il cambiamento della sensibilità dell’opinione pubblica è ancora la n.337 del 1968. Decreti legge in merito sono stati fatti decadere nel 2019 e risoluzioni in parlamento proseguono a rilento. I circhi con gli animali in Italia continuano quindi a essere sostenuti da sovvenzioni di varia natura. Nel 2013 una cifra fra i 250.000 e i 336.000 euro è stata assegnata a circhi condannati per reati contro gli animali. E sempre del 2013 è la proposta di legge sul divieto dell’utilizzazione di animali nei circhi, negli spettacoli e nelle mostre itineranti.
https://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0016580
https://www.quotidiano.net/lifestyle/2013/08/08/931716-animali-circhi-fondi-contributi-lav-denuncia-maltrattamenti.shtml

In Italia non esiste un Registro Nazionale pubblico che evidenzi quanti animali sono detenuti nei circhi. La LAV ha stimato che ci sono 2000 animali detenuti in poco più di 100 circhi. Singole Regioni come la Campania e altre amministrazioni si stanno muovendo per la dismissione degli animali nei circhi a livello locale. 
https://www.lav.it/aree-di-intervento/animali-e-spettacoli/circhi
https://leidaa.info/sfruttamento-circhi-e-spettacoli-itineranti/
https://www.greenme.it/informarsi/animali/circhi-senza-animali-risoluzione/

8) Caccia e bracconaggio

Il referendum anticaccia del 2021 è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione con una ordinanza del dicembre 2021 che ha dichiarato nulle migliaia delle firme raccolte e rendendo il quorum non raggiunto. L’attività venatoria è disciplinata da leggi della legge 157/92 che consente alle Regioni di gestire i calendari venatori allargandoli ben al di là del periodo dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio Nonostante tali attenzioni a favore dei cacciatori non sono rari i casi di caccia illegale, cioè di bracconaggio. 
https://www.lav.it/domande-e-risposte/caccia-in-Italia
https://www.lav.it/leggi/caccia
https://www.tuttoambiente.it/commenti-premium/il-punto-sulla-normativa-sulla-caccia/
https://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/normativa-caccia

9) Sperimentazione sugli animali e vivisezione.

La sperimentazione animale è regolata dal decreto legislativo (n. 26/2014), in attuazione di della direttiva comunitaria 2014/68/UE
https://www.lav.it/aree-di-intervento/vivisezione/nuova-legge-vivisezione

In Italia sono quasi 700 mila gli animali usati in laboratorio. Gli animali principalmente utilizzati sono topi e ratti ma anche le scimmie e i cani. Il D. L. 26/2014 ha anche introdotto il divieto di allevamento nel nostro paese di cani, gatti e primati per scopi di ricerca ma non ha vietato l’importazione per tali scopi, animali che arrivano quindi da allevamenti stranieri. 
https://www.lav.it/aree-di-intervento/vivisezione/quali-e-quanti-animali
https://www.legadelcane.org/giornale-online/in-aumento-le-sperimentazioni-sui-cani/

Gli animali sono sottoposti a interventi come stimolazioni elettriche profonde nel cervello, fratture, lesioni midollari, trapianti di organi, questo senza anestesia. In Italia il numero delle procedure senza anestesia sono raddoppiate negli ultimi anni.
https://www.lav.it/news/3-miti-da-sfatare-sulla-vivisezione-in-Italia
https://animalisti.it/vergogna-salvini-e-lega-nord-pd-e-5-stelle-esultano-per-proroga-su-torture-ad-oltre-700-000-cani-gatti-scimmie-conigli-cavie-nei-laboratori-di-vivisezione/

Animal Ethics Rating

Argentina

Belgio

Canada


Irlanda

Messico

Portogallo

Repubblica Ceca

Romania

Svizzera