India

(agg. 23/06/2022)

 

1) Tutela degli ecosistemi, parchi e oasi naturali, corridoi ecologici. 

Anche se i parchi nazionali sono circa l’1% della superficie totale del paese l’India è ricca di biodiversità. Sono presenti oasi naturali che coprono il 3,6 circa del territorio e il progetto di tutela della tigre coinvolge più dell’1% della superficie complessiva.
 http://www.parks.it/world/IN/index.html

2) Normative a favore degli animali. 

Nel 1960 era stata promulgata la legge per la prevenzione della crudeltà sugli animali. 

Nel 1976 l’India ha ribadito la tutela degli animali in Costituzione.

Nel 2001 la Corte Suprema indiana ritiene possibile che ONG o singoli individui agiscano e/o rappresentino interessi collettivi anche in caso di maltrattamento di animali.
https://www.rivistaianus.it/numero_14/6_Seghesio_97_119.pdf

Normative per la riduzione della sofferenza negli animali da reddito.
Nel 2017 è stato introdotto un nuovo regolamento per gli animali d’allevamento in India. Inoltre è stato regolamentato il mercato del bestiame, introdotto il divieto di macellazione dei bovini e il consumo di carne di manzo.
https://animalequality.it/news/2017/06/14/progresso-nuovo-regolamento-gli-animali-dallevamento-india/
https://www.internazionale.it/notizie/vijay-prashad/2017/06/09/estremisti-indu-ramadan

3) Percentuale vegetariani e vegani sulla popolazione e consumo alimentare di prodotti di derivazione animale

Un sondaggio del 2006 indica che il 31% degli indiani è vegetariano. Si nota che, nelle varie comunità, il vegetarianismo è più comune tra i gianisti e i brahmani con un’incidenza del 55%, mentre è meno frequente tra i musulmani (3%)
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Vegetarismo_in_India#:~:text=In%20base%20al%20sondaggio%20del,i%20residenti%20degli%20stati%20costieri

Consumo di carne pro-capite
L’India è un paese la cui popolazione è in gran parte vegetariana. Il consumo di carne pro capite annuo in India è rimasto sostanzialmente invariato dal 1961 al 2014, con una media di 4 kg su una popolazione che nel 2014 registrava 1,269 miliardi di persone.
https://penshare.it/consumo-prodotti-animali-rischi/#:~:text=Un%20paese%20che%20rappresenta%20una,registrava%201%2C269%20miliardi%20di%20persone

4) Iscritti ad associazioni animaliste e tutela dell’ambiente

Sono presenti associazioni come Animal Welfare Board of India, le sezioni indiane delle americane Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) e HSI (Humane Society International). Una delle maggiori associazioni è People For Animals, fondata da Maneka Gandhi nel 1992. Si cita anche “Guardians of The Voiceless” (“I Guardiani dei Senza Voce”), un’associazione no-profit che opera a Patiala, nello stato federato del Punjab. L’obiettivo dell’associazione non è solo quello di scendere in strada ogni giorno per salvare cani o altri animali che abbiano bisogno di aiuto. Nella loro quotidianità punta a un obiettivo ancora più alto: “creare generazioni libere dalla crudeltà”.
https://www.peopleforanimalsindia.org/
https://www.lastampa.it/la-zampa/cani/2014/10/07/news/i-guardiani-dei-senza-voce-i-bambini-indiani-che-aiutano-e-curano-i-cani-randagi-1.35599415 

5) Norme a tutela delle specie protette e degli animali d’affezione, prevenzione del randagismo e canili 

Il problema del randagismo è uno degli aspetti più critici della tutela animale in India. Pochi rifugi presenti e molti gli animali vaganti. People For Animals promuove campagne di adozione, di controllo delle nascite e di aiuto agli animali che vengono investiti per strada. 
https://www.peopleforanimalsindia.org/adopt-an-indian-dog.php
https://www.peopleforanimalsindia.org/animal-birth-control.php
https://www.peopleforanimalsindia.org/first-aid-for-animals.php
https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2020/05/05/news/coronavirus-il-grido-degli-animalisti-indiani-30-milioni-di-cani-randagi-e-bovini-stanno-morendo-di-fame-1.38805616/

6) Utilizzo di materiali di provenienza animale, indumenti e abbigliamento, pellicce

People For Animals promuove una campagna contro l’uso della pelle nell’abbigliamento, in particolare nelle scarpe.
https://www.peopleforanimalsindia.org/current-campaigns.php

La Direzione Generale del Commercio Estero (DGFT), ha emesso nel 2017 una notifica di modifica della politica commerciale dell’India che vieta l’importazione delle pelli di rettili e di pellicce di cincillà, di visoni e di volpi. La allora ministra dello Sviluppo Maneka Gandhi, ha evidenziato i casi di estrema sofferenza di rettili e di altri animali uccisi per la pelle o per gli abiti di pelliccia.
https://www.nonsoloanimali.com/lindia-dice-stop-allimportazione-pellicce-pelli-serpenti/ 

7) Spettacoli e feste dove si sfruttano gli animali. Turismo

Nel 2017 l’Autorità centrale zoologica (CZA) del Ministero dell’Ambiente indiano, ha deliberato che i circhi non sono più autorizzati a detenere animali selvatici.
https://www.nelcuore.org/?p=30334
https://www.greenme.it/informarsi/animali/circo-india-animali/ 

Nel 2013, l’India ha riconosciuto i delfini come ‘persone non umane’ e proibito i delfinari.
https://www.lav.it/domande-e-risposte/delfini

Nel 2014 la Corte Suprema Indiana ha messo al bando tutte le corse con carri trainati da buoi.
https://animalequality.it/news/2014/05/09/bandite-corse-buoi-in-india/ 

L’India è coinvolta nel rapporto di World Animal Protection che denuncia le crudeli condizioni di circa 3 mila pachidermi nelle attività turistiche in sei Paesi asiatici. Almeno tre esemplari su quattro vivono in condizioni “inaccettabili”, incatenati notte e giorno, senza cibo o cure adeguate.
https://www.worldanimalprotection.org.nz/news/5-quick-questions-dr-jan-schmidt-burbach
https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2017/07/06/elefanti-per-turisti-in-asia-tre-su-quattro-sono-vittime-di-crudelta-e-sfruttamento/?refresh_ce=1 

8) Caccia e bracconaggio.

In conseguenza del Wildlife Protection Act del 1972, è stata proibita la caccia agli animali selvatici.

Rendere illegale la caccia alla tigre non è bastato, e allora il Governo di uno Stato indiano ha deciso di usare la mano pesante contro i cacciatori: d’ora in avanti se qualcuno di questi bracconieri verrà ucciso a fucilate, questo non sarà più considerato reato. Non fa nulla se si tratta di tentato omicidio perché queste persone non sarebbero dovute essere lì.
https://www.cacciainfiera.it/la-caccia/cacciare-nel-mondo/tigri-in-india-aperta-la-caccia-al-cacciatore/ 

9) Sperimentazione sugli animali e vivisezione.

L’India apre il primo centro che utilizzerà metodi alternativi alla sperimentazione animale per la ricerca scientifica. L’annuncio storico dimostra la volontà della comunica scientifica indiana di abbandonare l’utilizzo del modello animale per tutti questi test per i quali esistono strumenti alternativi, cruelty-free e scientifici.
https://scienze.fanpage.it/sperimentazione-animale-anche-lindia-dice-no-agli-animali-e-apre-a-test-alternativi-cruelty-free/ 

Per quanto riguarda la vivisezione il governo indiano vieta il ripetersi degli esperimenti sugli animali. L’organizzazione Cruelty Free International ha reso noto che il Governo indiano ha chiesto alle aziende che si occupano di sperimentazione animali di non utilizzare più gli animali nel caso di procedure già eseguite in altri paesi.
https://www.amoreaquattrozampe.it/news/vivisezione-india-vieta-ripetizione-test-sugli-animali/2789/ 

Nel 2006 l’India vieta la vivisezione didattica nelle facoltà di zoologia e nel 2011 anche nelle altre facoltà. Secondo il governo indiano erano 18 milioni gli animali utilizzati nelle sperimentazioni didattiche nelle Università.
www.agireora.org/info/news_dett.php?id=97
www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1207

Animal Ethics Rating

Argentina

Belgio

Canada


Irlanda

Messico

Portogallo

Repubblica Ceca

Romania

Svizzera