Cina
(agg. 10/7/2022)
1) Tutela degli ecosistemi, parchi e oasi naturali, corridoi ecologici.
I maggiori parchi nazionali sono stati istituiti negli ultimi anni (dopo il 2016) ad un valutazione approssimativa solo lo 0,03% del territorio è protetto.
https://it.wikivoyage.org/wiki/Parchi_nazionali_della_Cina
2) Normative a favore degli animali.
Mentre nel resto del mondo vi è una adeguamento della normativa alla sensibilità dell’opinione pubblica in Cina non sembra ci sia la stessa evoluzione.
Nonostante timidi progetti di legge non risulta approvata una normativa per la tutela degli animali.
https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2020/04/09/la-cina-riclassifica-cani-animali-domestici-non-piu-bestiame/
https://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=778
Norme e sovvenzioni a favore di chi sfrutta gli animali
Un elenco (parziale) delle nefandezze perpetrate sugli animali in Cina si trova su
https://www.greenme.it/informarsi/animali/maltrattamento-animali-cina/
3)Percentuale vegetariani e vegani sulla popolazione e consumo alimentare di prodotti di derivazione animale.
Mangiare carne in Cina è diventato uno status simbol, una evidenza per far vedere che si è usciti dalla povertà. In un paese dove di carne storicamente se ne mangiava molto poca, ora i vegetariani e vegani sono ridotti al 5-6% della popolazione.
https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/mangiare-sostenibile/boom-vegetariani-cina/
Consumo di carne pro-capite
Nel 2010 in Cina si consumavano 58 kg di carne a testa. Nel 2019 76 kg. In Cina si consuma il 28% della produzione mondiale, la metà deriva dai maiali. Magra consolazione il fatto che si sta introducendo anche la bistecca vegetale.
http://www.worldsocialagenda.org/3.3-Cina-carne-e-sostenibilita/
https://www.veganok.com/cina-spopola-la-carne-vegetale-l86-dei-consumatori-lha-provata-almeno-una-volta/
L’incremento di consumo di carne di maiale ha portato all’allevamento di “super maiali”. Suini che pesano circa 500 kg e sono grossi come orsi polari. Inoltre, per massimizzare la produzione di carne, nel 2018 nei pressi della città di Guigang, nel sud della Cina, è stato costruito un edificio per l’allevamento di suini in verticale su più piani.
https://www.newnotizie.it/2020/04/03/cina-allarme-super-maiali-influenza-suina/
https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2018/05/12/in-cina-gli-hotel-per-maiali-allevamenti-intensivi-alti-13-piani/
4) Iscritti ad associazioni animaliste e tutela dell’ambiente.
Associazioni animaliste
Animals Asia Foundation, associazione anglosassone fondata da Jill Robinson si occupa da anni di salvare gli i orsi detenuti nelle fattorie per la produzione della loro bile, anche con santuari dove possono trascorrere i loro ultimi anni di vita in libertà.
Gli orsi sono imprigionati e costretti a vivere in condizioni estreme, in gabbie minuscole con una ferita aperta per tutta la vita per estrarre due volte al giorno la loro la bile che viene utilizzata per medicinali e cosmetici.
https://www.animalsasia.org/
Sono presenti anche associazioni sorte in Cina un elenco di alcune di esse si trova su : https://www.expat.com/it/imprese/asia/cina/7_animali/associazioni-protezione-animali/
5) Norme a tutela delle specie protette e degli animali d’affezione, prevenzione del randagismo e canili.
E’ risaputo che in Cina si mangia carne di cane e gatto. Il luogo più famigerato è Yulin, con il suo festival che continua da anni a giugno nonostante le pressanti proteste mondiali. Non bastando gli animali allevati allo scopo spesso vengo rubati dalle famiglie. Numerose le denuncie in merito. Si stima che ogni giorno circa 30.000 cani vengano uccisi in Cina per la loro carne o per la pelliccia. È un commercio che vale più di dieci milioni di euro l’anno. La prima città della Cina a vietare il consumo di carne di cane è Hong Kong, nel 2020 La città di Zhuhai è diventata la seconda. Restano comunque circa 10 milioni di cani e 4 milioni di gatti che vengono macellati ogni anno.
https://www.hsi.org/news-media/zhuhai-second-city-china-banned-eating-dogs-cats-wildlife-it/?lang=it
https://www.ohga.it/il-volontario-che-salva-i-cani-in-cina-la-storia-di-davide-acito-di-action-project-animal/
Dopo tanto orrore sembra poca cosa che i cani di razza chow chow vengono colorati per renderli simili a panda e la loro richiesta è sempre più elevata.
https://www.greenme.it/informarsi/animali/maltrattamento-animali-cina/
6) Utilizzo di materiali di provenienza animale, indumenti e abbigliamento, pellicce
La Cina è il primo esportatore di pellicce di derivazione animale negli indumenti con collo di pelliccia, il caso più ricorrente è quello del cane procione, che viene indicato nell’etichetta col termine Murmasky.
Di solito vengono storditi con ripetuti colpi alla testa inferti con un bastone o una sbarra, ma la scuoiatura avviene quando molti sono ancora coscienti e lasciati morire dissanguati. Queste atroci sofferenze coinvolgono non solo i cani-procione ma anche volpi, conigli d’Angora e ancora cani e gatti.
https://www.lav.it/aree-di-intervento/pellicce/le-pellicce-dalla-cina https://www.oipa.org/italia/campagne/pellicce_canegatto_bush.htm
Nel 2018 è uscita la notizia dell’intenzione della Cina di legalizzare il commercio di pelle e ossa di tigre e dei corni di rinoceronte, entrambe specie allevate in cattività. Secondo il Wwf questa legalizzazione metterebbe molto a rischio le due specie animali.
https://www.wwf.it/pandanews/ambiente/tigri-e-rinoceronti-in-cattivita-la-cina-vuole-legalizzare-luso-di-pelli-e-ossa/
7) Spettacoli e feste dove si sfruttano gli animali. Turismo
In Cina esiste una festa che si chiama “festa del sacrificio di animali” dove, in etnie di osservanza musulmana, ogni famiglia deve uccidere un agnello, un cammello o un bue, offrendo la carne in pasti dove si invitano parenti e amici.
https://italian.cri.cn/chinaabc/chapter6/chapter60301.htm
Circhi
Gli spettacoli circensi in Cina hanno una storia millenaria e si concentrano soprattutto sulle esibizioni degli acrobati. Vi sono comunque numerose pressioni degli animalisti per vietare la presenza di animali selvatici che comunque continuano ad essere utilizzati.
https://www.quotidiano.net/lifestyle/2014/05/14/1065357-animali-circo-enpa.shtml
8) Caccia e bracconaggio.
La domanda cinese di corna di rinoceronte e avorio è uno dei maggiori responsabili della crisi di specie selvatiche in africa.
https://www.linkiesta.it/2016/04/animal-grabbing-la-cina-spoglia-lafrica-uccidendo-i-suoi-animali/
Il WWF ha lanciato un progetto per dimezzare il bracconaggio anche in Asia.
https://www.wwf.ch/it/progetti/wildlife-crime-initiative-battaglia-contro-un-affare-plurimiliardio
Il bracconaggio è attivo anche contro le ultime tigri siberiane.
https://www.nationalgeographic.it/animali/2022/02/le-tigri-siberiane-sono-in-pericolo-i-bracconieri-le-cacciano-di-notte-per-venderne-parti-del-corpo
9) Sperimentazione sugli animali e vivisezione.
La Cina non chiederà più test sugli animali per i cosmetici importati da 2021. Uno degli ultimi paesi ad adeguarsi a quanto deciso in buona parte del resto del mondo.
https://www.milanofinanza.it/news/cosmetici-la-cina-mette-fine-ai-test-sugli-animali-dal-2021-202007211104461666
Per la sperimentazione su animali da laboratorio non risultano normative di particolare tutela.
http://www.cortisupremeesalute.it/wp-content/uploads/2020/07/La-sperimentazione-animale_Indelicato.pdf
Una ipotesi sulla comparsa del coronavirus è che sia sfuggito da un laboratorio di Wuhan mentre si stavano facendo esperimenti di “gain of function”, guadagno di funzione della infettività dei virus.
https://www.raiplay.it/video/2021/10/Gli-Stati-Uniti-hanno-finanziato-con-soldi-pubblici-esperimenti-di-gain-of-function-realizzati-in-Cina—PresaDiretta-23102021-91185738-b30c-4cf7-8715-91bd1acc185a.html
Resta più accreditata l’ipotesi della provenienza del Covid 19 dalle pessime condizioni di detenzione degli animali nei wet market delle città cinesi e ovviamente di Wuhan, dove gli animali vengono uccisi sul posto per essere consumati come cibo. Le pessime condizioni igieniche dei mercati umidi cinesi sostengono l’ipotesi il salto di specie da animale a uomo. Da uno studio del WWF è risultato che il 60% delle malattie infettive emergenti sono trasmesse all’uomo da animali e fra queste più del 70% deriva da animali selvatici, in particolare detenuti nei mercati asiatici.
https://www.wwf.it/ecotips/?53140/Una-petizione-per-chiudere-i-mercati-di-animali-selvatici-vivi-o-morti
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/lorigine-di-sars-cov-2-il-mercato-di-wuhan