Rating etico per gli animali
Applicazione a Nazioni e Paesi
Rating etico applicato a Nazioni e Paesi
Abbiamo chiamato così un indicatore che intende classificare aziende e paesi rispetto ai principi ed alle prescrizioni previste dalle convenzioni e normative sovranazionali, nazionali e locali (Nazioni Unite, Unione Europea, ecc.) in materia di sfruttamento animale e relativa sostenibilità ambientale.
Le normative basilari sono quindi le seguenti:
- La Dichiarazione universale sul benessere degli animali (UDAW)
https://www.salute.gov.it/portale/caniGatti/dettaglioContenutiCaniGatti.jsp?lingua=italiano&id=205&area=cani&menu=benessere&tab=1
- L’art. 13 del Trattato di Lisbona della Comunità Europea.
https://www.anmvioggi.it/altre-notizie/51247-animali-e-sanita%E2%80%99-nel-trattato-di-lisbona.html
Oltre alle normative nazionali e internazionali va considerata anche la sensibilità verso la tutela animale dell’opinione pubblica che lentamente sta aumentando a livello globale.
Le nove classi scandite dalle lettere G fino alla H indicano i vari livelli in merito ai contenuti suddetti, che si ripercuotono sulla reputazione non solo a livello di aziende ma anche a livello di nazioni. Abbiamo quindi associato gli indicatori di rating, riportati nella pagina di approfondimento, a Nazioni e Paesi. Per società ed aziende si daranno indicazioni in seguito.
Una simile procedura correlata al benessere animale è stata implementata tra gli altri in due diversi siti collegati all’Associazione World Animal Protection (vedi approfondimento) e all’Istituto protezionistico australiano Voiceless (vedi approfondimento). I risultati e gli elementi che li sostengono di tali siti, sono stati presi in considerazione nelle schede di approfondimento dei vari Stati.
https://vaci.voiceless.org.au/about-the-vaci/
Si è considerato anche il sito upwiki.one che trae le informazioni da Wikipedia, con numerose e interessanti mappe tematiche sul livello di benessere/sofferenza degli animali sullo specifico argomento, disaggregato su numerosi paesi. https://it.upwiki.one/wiki/Animal_rights_by_country_or_territory
Nella formulazione della valutazione si è ritenuto che alcune pratiche, consentite o tollerate dai governi di singole nazioni, siano cosi significativamente negative per la tutela animale e ambientale che non possono essere compensate con eventuali aspetti di positività. Come sarebbe invece accaduto in tutto o in parte con l’assegnazione di punteggi per quanto ponderati o con l’utilizzo di formule o algoritmi . Per dare un esempio lo sono una deforestazione massiva delle foreste pluviali o l’abbandono della moratoria internazionale contro la caccia alle balene emessa dall’ Iwc nel 1986. Tali pratiche compromettono quindi e comunque la formulazione del giudizio.
Il punteggio risultante per i vari paesi è il seguente
Paese | Rating | Outlook | Data |
---|---|---|---|
India | GGG- | 23/6/2022 | |
Olanda | GG+ | 23/8/2022 | |
Austria | GG | 23/6/2022 | |
Germania | GG- | 23/8/2022 | |
Gran Bretagna | GG- | 23/8/2022 | |
Danimarca | G+ | 11/7/2022 | |
Francia | G+ | 23/8/2022 | |
Italia | G+ | 23/6/2022 | |
Islanda | G | positivo | 11/7/2022 |
Norvegia | G | 11/7/2022 | |
Brasile | G- | positivo | 10/7/2022 |
Giappone | G- | 11/7/2022 | |
Stati Uniti | G- | 10/7/2022 | |
Cina | H | 10/7/2022 | |
Spagna | H | 14/09/2022 |